Omnicom Media Group Italia lancia la campagna fotografica social #ioSONO per celebrare il Pride Month
Convinti che la diversità sia un valore più consistente di una forzata ricerca dell’uguaglianza e che la valorizzazione delle diversità aiuti a crescere, come persone e a livello professionale, è nato in Omnicom Media Group Italia un gruppo D&I, diffuso e spontaneo, con l’obiettivo di promuovere una cultura inclusiva, intesa come imperativo etico ed efficace leva competitiva da coltivare.
Generando dialogo e alternative di pensiero, la diversità è infatti una potente calamita, ha la capacità di portare alle aziende valore, innovazione e idee, consente di scoprire nuove soluzioni e meglio comprendere le esigenze dei clienti.
Il gruppo D&I di OMG è composto da alcuni colleghi di tutte le sigle – OMG, OMD, PHD, Hearts & Science – che vogliono “metterci la faccia”, per dire che sono le nostre differenze a fare la differenza, che la diversità è il nostro “superpotere”, che il migliore degli investimenti non è l’ultimo software sul mercato ma le persone.
L’obiettivo è allargare l’orizzonte in vista di organizzazioni più mature, per abbracciare e rivendicare una visione più complessa che impatti non solo sul sociale ma anche sui consumi, sull’ambiente, favorendo l’adozione di nuovi asset e un modo di vivere più sostenibile e umano.
Nasce così, in questo contesto e in occasione del Pride Month, la campagna fotografica social #iosono che, pubblicata a partire dal 18 giugno sul canale Instagram di OMG, fa parte di un progetto più ampio che mira a sostenere e difendere una cultura dell’inclusione fondata sul rispetto dell’altro nel luogo di lavoro come ogni altro contesto sociale.
Convinti che la scommessa del futuro sia sulle persone e lontano dall’improvvisazione nell’oceano delle possibilità organizzative, il nostro impegno vuole essere strutturato, vuole mettere a punto un potente motore di cambiamento culturale, che dovrà sempre più esser parte integrante del prezioso lavoro che quotidianamente svolgiamo: non solo business ma anche ricerca ed educazione, lavorando sulla costruzione di un’azienda fatta di persone e per le persone, il cuore pulsante delle organizzazioni aziendali.
Il cambio culturale implica per sua natura resistenze, i passi da fare sono tanti e vanno intrapresi con pazienza e tenacia, ma i presupposti sembrano non mancare.
Questo articolo è stato pubblicato su Divercity Mag.